lunedì 7 gennaio 2013

Scienza: miti da sfatare

Anno nuovo, finalmente si comincia. questo blog, insieme ad alcuni progetti correlati voleva partire a novembre come si deve, ma non è stato possibile per cause di forza maggiore.
In ogni caso, dopo il meritato riposo è ora di partire con questa avventura, che spero vi richiamerà su questo blog molto spesso.

'Science!' photo (c) 2011, Richard Hopkins - license: http://creativecommons.org/licenses/by-nc/2.0/ Per cominciare, mi sembra importante sfatare alcuni falsi miti e leggende che riguardano la scienza.

La scienza è pericolosa.
In particolare la chimica è considerata pericolosa, perché produce sostanze dannose, inquina, è qualcosa di indeterminato che quindi spaventa il cittadino comune. I prodotti naturali sono spesso contrapposti ai prodotti chimici.
Tutto è chimica, l'acqua, il nostro corpo (che funziona grazie a complicatissime reazioni ed equilibri chimici), quello che mangiamo (anche se è bio), i cosmetici che utilizziamo e così via.
La chimica e la scienza sono pericolose se utilizzate da gente senza scrupoli o peggio ancora ignorante, che non è a conoscenza delle conseguenze. Come scoprirete in questo blog, si può fare scienza ed essere scienziati senza pericolo, usando sostanze per lo più innocue e osservando fenomeni che spesso accadono sotto il nostro naso quotidianamente (avete mai pensato come si fa a fare il caffé, perché lo zucchero scioglie nel cappuccino, perché il dentifricio pulisce i denti?).
La scienza, quindi, non è pericolosa, se affrontata in modo attento e consapevole, facendo attenzione alle conseguenze. D'altronde anche guidare è pericoloso, se non si conoscono i segnali stradali e si confondono freno e acceleratore.

La scienza è difficile.
Questo mito deriva purtroppo per lo più dall'istruzione scolastica e dai libri di testo, pieni di formule astruse. Tutto ciò che non si conosce sembra difficile: per me è difficile imparare il tedesco, leggere un bilancio societario, guidare un aeroplano.
Le formule che riempiono libri e teste di studenti spaventati sono solo un modo per rappresentare sinteticamente quanto accade attorno a noi. Una formula chimica descrive, a chi sa leggerla, una sostanza che reagirà con altre per formarne altre ancora in determinate condizioni. L'equazione di Einstein (E = mc2) è un modo per esprimere in modo sintetico tutta una serie di proprietà frutto di lunghi studi.
La scienza è attorno a noi tutti i giorni, il difficile forse è imparare ad osservarla con occhi nuovi.

Autunno. Le foglie sugli alberi ingialliscono e cadono. Questa è scienza.

Preparo una torta. Metto il lievito per far gonfiare l'impasto. Questa è scienza.

Potrei continuare all'infinito. La scienza non è difficile, anzi è una cosa piuttosto comune, il difficile, ripeto, è accorgersi che esista. La scienza esiste anche senza formule e concetti astrusi.

La scienza è noiosa.
Vi sembrano noiosi un tramonto, uno spettacolo di fuochi artificiali, un fiore che sboccia?
La scienza viene dipinta come noiosa per quanto detto prima. Purtroppo il sistema scolastico, i libri di testo (e molti insegnanti) riescono a rendere noioso quanto c'è di bello attorno a noi, riducendolo ad una serie di formule e concetti mnemonici (spesso spiegati in modo insufficiente e male).
Da bambina credevo anche io che la scienza fosse noiosa. Poi un professore in prima media ha cominciato a parlare di acqua che bolle, acqua e sale, esempi quotidiani che nascondono la scienza. Lì ho capito il bello dell'argomento. Lì sono diventata davvero scienziata.

La scienza non serve.
Questa argomentazione mi fa davvero ridere (eppure mi viene rivolta molto spesso). Il problema  non è se serve o non serve, il fatto è che la scienza c'è, esiste, indipendentemente da cosa pensiamo.

A breve cercherò di sfatare anche i miti che riguardano gli scienziati e chi fa scienza. Nel frattempo, se avete altre opinioni contro la scienza mandatemele, ne possiamo discutere.

Lo scienziato è aperto al dialogo, alle novità e ai punti di vista diversi dai suoi.

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